Domenica 29 Giugno, festa dei beati apostoli Pietro e Paolo, la chiesa di san Bernardino ha avuto la gradita visita di Padre Ammana Raja Godi. Sacerdote della Diocesi di Eluru (Andhra Pradesh), egli é responsabile dell’opera di carità e apostolato che abbiamo sostenuta in India grazie alla raccolta fondi svolta durante l’ultima Quaresima. Con la proposta di questa raccolta abbiamo voluto seguire il cammino tracciato dal defunto don Rino Lavaroni, che ha ampiamente beneficato la lodevole attività svolta dall’amico sacerdote indiano e dai suoi collaboratori, in favore degli ultimi.
Padre Raja ha assistito alla liturgia, e ha espresso sentimenti di gratitudine non solo per il sostegno ricevuto dalla nostra comunità, ma anche per l’apostolato della santa messa in rito antico, e assicura la preghiera sua e della sua gente per tutti noi.
In particolare, ci ha informati delle attività che svolgono lui e i suoi collaboratori:
1. Quattrocento bambini ricevono istruzione, vitto e alloggio gratuiti;
2. Emancipazione delle donne povere attraverso la formazione all'uso delle macchine da cucire;
3. Fornitura gratuita di libri e vestiti per i bambini;
4. Fornitura gratuita di generi alimentari ai migranti e alle persone in difficoltà;
5. Riconciliazione dei matrimoni (coppie non sposate nella Chiesa cattolica) e aiuto per altre persone lontane dai sacramenti, con cresime e battesimi, tutto ció in gran numero;
6. Assicurazione per i lavoratori poveri;
7. Cure mediche per tutti i malati, e molto altro.
Grazie nuovamente, anche da parte nostra, a tutti i benefattori che hanno partecipato alla raccolta fondi.
Notizia invece recentissima é l’arrivo del nuovo organo a canne, giunto dalla Germania a Udine per il decoro della sacra liturgia nella chiesa di san Bernardino, dono alla nostra Sezione della generosità di don Rino, che anche in morte ha voluto aiutarci, con un lascito testamentario sufficiente ad acquistare lo strumento.
A s. Bernardino mancava l’organo dal tempo in cui l’edificio era stato dismesso dall’uso ordinario per il culto, essendosi trasferiti i seminaristi a Castellerio.
Lo strumento verrà montato prossimamente. Bisognerà costruire un armadio che lo contenga.
Grazie anche a tutti coloro che sostengono costantemente la messa in rito antico a Udine: la nostra attività non riceve contributi né ordinarii né straordinarii da istituzioni pubbliche ed ecclesiastiche, e vive unicamente della liberalità privata, e della Provvidenza divina, di cui i benefattori si fanno tramite.
Una Voce Udine.